Luglio 5, 2024

3 minuti

Tecniche specifiche SEO per B2B

Perché un’attività b2b, che si rivolge essenzialmente ad altri business, ha bisogno di investire nella SEO?

Considera che oggi molti si affidano ai motori di ricerca per fare i loro acquisti (compresi i buyer responsabili degli acquisti aziendali e gli imprenditori di società unipersonali). Come evidenziato in una ricerca sul comportamento degli acquirenti b2b pubblicata su Think with Google,

il 58% degli acquisti legati alla produzione industriale parte da una ricerca iniziale sul prodotto/servizio online per poi proseguire con il nome del brand

Per essere competitivi, vendere e guadagnare di più, dunque, è necessario investire negli strumenti giusti. In questo articolo ti elencheremo una serie di tecniche utili per crescere sul web grazie alla SEO per b2b. Ma prima di addentrarci in questo argomento, ti facciamo una domanda: sai qual è la differenza tra la SEO per b2b e b2c?

SEO b2b o b2c: similitudini e differenze

Pianificare una strategia SEO per il settore b2b (business to business) e per il mercato b2c (business to consumer) ha in comune le stesse basi. Ovvero, lo specialista dovrà lavorare sempre su alcuni aspetti del sito web tra cui:

  • SEO on site e on page: valutando la struttura del sito, la gerarchia degli heading, la UX del sito, il contenuto delle pagine, la SEO delle immagini e l’uso dei link interni. 
  • Contenuti: agendo sui testi del portale, arricchendoli con parole chiave e testi pertinenti per soddisfare le necessità dei motori di ricerca, ma anche quelli delle persone. 
  • SEO tecnica: ottimizzando la velocità del sito, la presenza e l’efficacia dei metadati, la gestione della sitemap.xml e altri aspetti tecnici.

Ma allora, in cosa differiscono?

Le differenze in breve tra SEO b2b e SEO b2c

A rendere unica la SEO b2b, rispetto al b2c, sono diversi fattori, tra cui:

  • Il target di riferimento. Le buyer personas nel b2b rappresentano un pubblico ridotto, con competenze precise, propense all’acquisto di prodotti e/o servizi durevoli, complessi e costosi.
  • I volumi di ricerca. Essendo legati a keyword tecniche e settoriali (e un pubblico specifico) i volumi di ricerca per il b2b sono più bassi per determinate parole chiave. Bisogna, dunque, scegliere keyword ad alto valore, valutando per bene quali sono gli intenti di ricerca nel settore di riferimento.
  • I contenuti. L’ambiente business to business richiede articoli mirati, informativi e ben argomentati, pensati per un target che sta cercando un prodotto e/o un servizio preciso. 
  • I tassi di conversione. Sono più bassi di un b2c, questo perché il funnel di vendita è molto più complesso e spesso si parla di pubblici di nicchia. Gli ordini o le richieste effettuate nell’ambito b2b sono molto consistenti e dunque la fase di valutazione da parte del cliente è più lunga. Ma proprio perché i clienti b2b sono più alto-spendenti, il valore di conversione solitamente è maggiore.

Come avrai capito, dare la giusta visibilità a un’azienda b2b non è per niente banale. Occorre lavorare molto nella parte iniziale del funnel, ovvero:

  • sull’awareness: in cui il target sa di avere un problema da risolvere, ma non sa ancora come farlo 
  • la consideration: in cui la buyer persona conosce le possibili soluzioni al suo problema 

Farsi trovare dagli user già in queste due fasi è fondamentale perché è qui che l’azienda instaura i primi legami, proponendosi come la soluzione perfetta per soddisfare le esigenze dei clienti.

Sai come raggiungere il tuo pubblico con efficacia? Trovi alcuni consigli utili qui:
Come raggiungere il proprio target online

Strategie di SEO marketing per il b2b: lavora sulla leadership di pensiero

Come visto, il settore b2b è più complesso rispetto a quello b2c. Inoltre, i buyer aziendali vogliono essere sicuri che l’acquisto che stanno per effettuare soddisfi tutte le loro esigenze e che abbiamo trovato davvero l’impresa migliore.

Per convincersi, necessitano di informazioni precise e risoluzioni certe ai loro problemi. Devi garantire loro che la tua azienda è seria e affidabile, ma soprattutto che il tuo prodotto e/o servizio è ciò che stanno cercando. Per farlo, è bene saper trasmettere la propria leadership di pensiero e la propria sicurezza, padronanza della materia, conoscenza, oltre a dimostrare competenza e autorevolezza.

Per esaltare le qualità e l’unicità del tuo business, dunque, occorre lavorare sul personal branding aziendale realizzando contenuti di valore e applicando tecniche di SEO marketing per il b2b. Puoi investire, per esempio, su una strategia che contempli:

Blogging

Avere un blog all’interno del sito aziendale è indispensabile per innescare un sentimento di fiducia nei confronti del tuo business e aumentare le vendite. Pensa solo che, nel b2b, il 71% delle persone consulta i contenuti di questo canale prima di un acquisto (Fonte: Survey Report/Think With Google) e le aziende che curano un blog “generano in media il 67% di lead in più al mese rispetto alle aziende che non lo hanno” (Fonte: Hubspot). 
Infine, a livello SEO, un blog aggiornato è determinante per indicizzare meglio il sito (incrementando così anche le opportunità di essere trovati sui motori di ricerca).

Case study

Tra i contenuti da pubblicare sul sito web, i casi studio nel b2b sono utili per aumentare la credibilità agli occhi delle buyer persona perché:

  • suggeriscono soluzioni pertinenti a potenziali problemi 
  • mostrano casi veritieri, esaltando la soddisfazione dei clienti 
  • approfondiscono determinate tematiche con dati e informazioni di rilievo

A livello SEO, inoltre, il case study è perfetto perché è originale e di qualità (ricorda che il Core Update Google di marzo 2024 premia proprio questi contenuti!).

Guest post

La pubblicazione di guest post, ovvero di articoli firmati da un professionista della tua azienda sui siti esterni, è un’ottima strategia di SEO off-page per il b2b perché aumenta l’autorevolezza del tuo brand e del tuo sito web
Secondo una ricerca pubblicata su Social Marketing Writing, infatti, “il 62,96% delle persone pensa che i blog con diversi autori siano più credibili e genuini”. Inoltre, i lettori sono propensi a cercare l’autore e fidarsi del marchio che rappresenta. Questo porterà a un incremento del traffico verso il tuo sito web; aggiungendo il fatto che essere citati da siti autorevoli è una pratica vista di buon occhio dai motori di ricerca.

Attività di digital PR

A cosa servono le attività di PR (ovvero di Public Relations) nel b2b? Presto detto: a costruire una sana relazione di fiducia tra il brand e gli acquirenti.

Per farlo, esiste una figura professionale specifica – il Digital PR Specialist – che si occupa di scegliere i canali ideali in cui pubblicare i contenuti per far conoscere la tua attività a un pubblico interessato. Vaglierà le varie piattaforme social, i blog e i siti web di informazione (o settoriali) scegliendo tra tutti solo quelli più adatti a far crescere il tuo business e a confermare la tua reputazione. Come? Inviando comunicati stampa, articoli, audio, video o altri contenuti specifici
Un lavoro che ti permetterà di ottenere menzioni utili per rafforzare il tuo profilo SEO. Per “fare rete” è necessario coltivare i rapporti con i media, i blogger, gli influencer e i video creator specifici del tuo settore, per aumentare la visibilità e l’authority del sito web: cosa che rientra nei compiti nel Digital PR Specialist.

Link building, guest post e digital PR sono solitamente attività che si pagano. Un’opportunità gratuita, invece, per far crescere la tua attività e aumentare la visibilità del sito web può essere quella di far risaltare i contenuti di qualità presenti sul proprio sito web, per ottenere menzioni da altri siti. Ma come si può arrivare a questo risultato?

Per esempio, creando articoli ben sviluppati, ricchi di dati o informazioni uniche (come interviste, approfondimenti, punti di vista specifici su un certo settore) che le persone trovano interessanti e vogliono linkare nel loro sito web, o sui social media, citandoli come fonte autorevole

Il processo di backlink ti incuriosisce? Non è l’unica strategia che puoi mettere in pratica con i link. Leggi qui: Link Building e SEO: cos’è e perché è importante

SEO e b2b: prova anche questi canali per far crescere il tuo business

Se vuoi che le persone associno al tuo brand sicurezza e competenza, puoi valutare l’uso di LinkedIn e dei podcast. Un modo per influenzare positivamente anche la SEO. Vediamo come.

LinkedIn

Su LinkedIn si trovano più di 58 milioni di aziende (Fonte: Waalaxy) e molte di queste seguono con attenzione i contenuti pubblicati da altri professionisti del proprio settore. Per diventare una fonte autorevole puoi pubblicare post di valore con ricerche, articoli di blog che rimandano al tuo sito web, innescando conversazioni e relazioni utili per il tuo target. Sperimenta con video, caroselli, combinazioni di testi e immagini; inoltre, ricorda di aggiungere sempre una CTA (indispensabile per aumentare il tasso di engagement).

Vuoi che il tuo brand sia una fonte autorevole? Investi nel personal branding. Leggi qui come fare:
Personal branding con LinkedIn: come si fa?

Podcast

I podcast sono episodi audio che si ascoltano online. Realizzarne uno aziendale, o partecipare come ospite a un puntata di un programma tematico, può differenziare il tuo business rispetto ai competitor. Nel b2b, infatti, i podcast rappresentano una risorsa utile per i professionisti che cercano approfondimenti sul proprio lavoro, ottenendo le informazioni da una fonte autorevole. 
Altri vantaggi? Estendono il pubblico, consentono collaborazioni con sponsor, fornitori, ospiti e professionisti del mercato di riferimento. Inoltre, a livello SEO, se inseriti all’interno di un articolo del blog, influiscono sul posizionamento e l’autorevolezza del sito web

SEO per le aziende b2b: perché dovresti affidarti a un’agenzia

Come abbiamo visto, le attività di SEO marketing per il b2b sono numerose e hanno approcci differenti. Di certo, emergere in questo settore è complesso e sfidante. Ma impostando una strategia mirata in base agli obiettivi puoi raggiungere traguardi importanti, permettendo alla tua attività di crescere e di diventare un punto di riferimento nel proprio mercato.

Dopo aver identificato con precisione le buyer personas – e le loro necessità – bisognerà valutare le parole chiave migliori per spiccare sugli altri competitor (attraverso una keyword research mirata per il tuo business), ottimizzare il sito web aziendale, oltre ad adottare accorgimenti e strategie per emergere nella SERP dei motori di ricerca rispetto alla concorrenza.

Per farlo, però, serve un’analisi accurata che solo un’agenzia di comunicazione specializzata in posizionamento sui motori di ricerca può realizzare. Anche perché Google è in continuo aggiornamento e solo professionisti sempre sul pezzo possono aiutarti davvero a importi sul web.

In Isola hai a tua disposizione un team qualificato in tecniche di SEO avanzata e puoi contare una squadra che lavora in sinergia per offrirti tutti gli strumenti utili a migliorare la tua credibilità in rete, intervenendo anche sulla leadership di pensiero.
Puoi usufruire di una consulenza marketing per valutare come lavorare sulla SEO e su altri canali che possono influenzare il tuo posizionamento sui motori di ricerca.

Cosa aspetti? Scopri quali sono le tecniche SEO per il b2b che possiamo mettere in pratica per coinvolgere il tuo target e vendere di più!

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