La Keyword Research è una pratica importante legata alla SEO che ti permette di capire cosa cercano le persone in rete e quali contenuti offrirgli. Lo scopo?
Far crescere, posizionare e far convertire il tuo sito web grazie a testi ottimizzati, utili e originali che forniscono risposte complete e dettagliate a ciò che davvero gli utenti domandano sul web.
E se ti stai chiedendo se fare keyword research è ancora importante nel 2024 la risposta è… sì!
È vero che ultimamente quando si parla di SEO si sottolinea come debba essere sempre più improntata al valore del contenuto e incentrata sulle persone, ma questo non vuol dire che la pratica di KW research vada abbandonata. Anzi. Le parole chiave sono ancora indispensabili per il motore di ricerca. Ma perché? Capiamolo meglio con i prossimi paragrafi, scoprirai:
- cos’è la keyword research
- cosa cambia con il nuovo algoritmo Google e perché è ancora importante la kw research
- il ruolo del search intent e quanti tipi di search intent esistono
- quali sono le tipologie di keyword da considerare
- 3 strategie efficaci per la keyword research
Cos’è la Keyword Research
La Keyword Research (o KW Research) è un processo di ricerca, selezione e studio delle parole e delle frasi che le persone utilizzano quando vogliono trovare un prodotto, un servizio o un’informazione online, per esempio su Google o Bing.
Applicata al business, quindi, consente di capire quali sono i termini che gli utenti cercano di più rispetto al prodotto che vendi, al servizio che offri, al mercato in cui operi. A cosa serve questa ricerca? A comprendere meglio le modalità con cui le persone interrogano il web per ottenere determinate informazioni e valutare le parole chiave che possono aiutare la tua attività a posizionarsi al meglio sul web.
Inserite all’interno di una strategia SEO, infatti, le KW sono utili per l’ottimizzazione di un sito web, di e-commerce, una pagina statica o un blog e per emergere rispetto alla concorrenza.
Come si identificano? Tramite appositi tool e programmi che, a fronte di richiesta specifica, restituiscono una serie di keyword pertinenti alla tua attività. Un lavoro che non finisce qui: il SEO specialist deve infatti analizzare con attenzione tutti i risultati, comprendendo il potenziale di ogni keyword e selezionando solo quelle che possono davvero fare la differenza per il progetto.
Con i nuovi aggiornamenti dell’algoritmo Google la keyword research è ancora importante?
Google rilascia spesso degli aggiornamenti per migliorare l’esperienza dell’utente e le sue ricerche sul web. A marzo 2024 c’è stato un importante update che riguarda anche la KW Research. In particolare, l’azienda ha sottolineato che verranno privilegiati sempre di più i testi di valore e scritti per gli utenti (e non per soddisfare il motore di ricerca).
Per capire meglio, dobbiamo fare un piccolo passo indietro. Una vecchia pratica SEO consisteva nell’abuso delle parole chiave all’interno dei contenuti online. Infatti prima, l’algoritmo Google, per comprendere per quali ricerche indicizzare il sito, analizzava il testo e identificava le parole che venivano più ripetute e quindi riteneva che fossero le più rilevanti.
Ma i testi, come puoi immaginare, non erano fluidi né scorrevoli. Con il nuovo aggiornamento, dunque, cosa cambia? L’algoritmo penalizzerà chi usa parole chiave fuori contesto e al solo scopo di aumentare le visite sul sito.
Nonostante ciò, la ricerca di keyword da aggiungere nei testi resta fondamentale, anzi il SEO specialist dovrà fare un lavoro più di fino con i contenuti per inserirle in modo più equilibrato e leggibile. Inoltre, per quanto riguarda la ricerca delle parole chiave bisognerà comprendere l’intento di ricerca.
Vuoi sapere in cosa consistono i Core Update di Google? Te ne parliamo qui:
I Core Update Google di marzo 2024: cosa cambia con il nuovo aggiornamento
L’importanza del Search Intent nella scelta delle parole chiave
Abbiamo visto cos’è la KW Research, ma come si scelgono effettivamente i termini giusti per coinvolgere gli utenti? La risposta è: valutando con attenzione il Search Intent, ovvero l’intento di ricerca delle persone.
Potremmo anche definirlo come il motivo che attiva la ricerca sul web e che spinge gli utenti a preferire una serie di parole chiave anziché altre.
Perché è così importante definirlo? Comprendere ciò che muove le ricerche sul web è indispensabile per realizzare e pubblicare contenuti validi e utili per rispondere alle necessità del target. Ti consente di capirne le esigenze e i bisogni, intercettando così solo chi ha un interesse ai prodotti e ai servizi specifici che offre la tua attività.
Quanti tipi di Search Intent esistono?
Possiamo distinguere 4 diversi Search Intent:
- intento navigazionale: l’utente cerca un particolare sito o brand. Esempi di ricerca sono: “scarpe Adidas”, “depilatore Braun” o “nike”.
- intento informazionale: l’utente sta cercando informazioni su un determinato argomento e vuole saperne di più. Qualche esempio: “celiachia in gravidanza” o “come funziona la pubblicità su google”
- intento commerciale: gli utenti cercano informazioni utili che li aiuteranno nelle loro scelte d’acquisto (“migliori TV 55 pollici” o “quali sono le scarpe per fare jogging”)
- intento transazionale: l’utente vuole svolgere un’azione precisa, solitamente di acquisto. Alcuni esempi di ricerca sono: “download amazon app” o “mirrorless fujifilm scontate”.
Vuoi approfondire l’argomento? Leggi il nostro articolo:
Search Intent: cos’è e quali sono le sue applicazioni in chiave SEO e SEM
Quali sono le tipologie di keyword da considerare nella fase di Keyword Research
Oltre all’intento di ricerca poi, bisogna considerare anche il livello di precisione delle parole chiave. Riguardo a questo aspetto, possiamo identificare 3 tipologie di keyword:
- ad ampio spettro: si riferiscono a quelle KW generali ad alto traffico che abbracciano tutti gli aspetti di un argomento o di un’attività (esempio: “negozio di abbigliamento”)
- mirate: parole chiave precise, utili per realizzare un contenuto specifico o limitate a una determinata categoria (esempio: “negozio di abbigliamento versace”)
- editoriali: utili per la realizzazione di contenuti informativi di valore che rispondono a necessità e/o domande del target di riferimento per il proprio business (esempio: “come scegliere la taglia giusta di un abito”)
Come avrai notato le keyword possono essere formate da una sola o da più parole. Queste ultime, in particolare, sono anche note come “keyphrase” o “keyword a coda lunga” che, anche se hanno minori ricerche, riescono a intercettare traffico più qualificato, essendo molto più precise.
Il SEO strategist dovrà dunque valutare quali inserire nel progetto editoriale, “dosando” con attenzione tutte le diverse tipologie per rispondere alle richieste degli utenti. Ai SEO copywriter, invece, spetta il compito di realizzare un articolo o un testo pertinente, unico e capace di soddisfare i bisogni degli utenti.
Conosci il ruolo del SEO copywriter? Scopri perché è importante per la tua strategia, leggi il nostro articolo:
SEO copywriter cos’è
3 strategie di Keyword Research da conoscere (utili a far crescere il tuo business)
Perché la tua strategia SEO abbia successo ci sono alcuni accorgimenti da seguire. Ecco 3 strategie da applicare subito!
1. Studia i tuoi concorrenti indiretti
Oltre a considerare le parole chiave utilizzate dai tuoi concorrenti diretti (ovvero coloro che vendono gli stessi prodotti e/o servizi che proponi anche tu), analizza quelle che fanno crescere i tuoi concorrenti indiretti. Scoprendo come sono state ottimizzate le keyword nelle pagine del sito web e nei contenuti – e gli intenti di ricerca che soddisfano – potrai sviluppare contenuti attinenti al tuo business, colmando eventuali lacune e offrendo qualcosa di unico e utile rispetto agli altri.
2. Scopri cosa vogliono le persone dal tuo sito con Google GA4
Lo strumento analytics di Google ti permette di conoscere qual è il coinvolgimento del pubblico sulla tua piattaforma. Dopo aver impostato tutti i parametri con attenzione potrai studiare i dati che lo strumento ti mette a disposizione per capire cosa ha spinto le persone a visitare il tuo sito web e le query utilizzate. Usarlo ti consentirà di pianificare contenuti originali per rispondere alle esigenze e al Search Intent dei tuoi utenti pubblicando articoli e guide di valore.
3. Aggiungi anche keyword con bassi volumi di ricerca
Anche le parole chiave con volumi di ricerca bassi possono regalare piacevoli sorprese. Questo succede perché le KW ad alto volume le utilizzano tutti ed emergere è molto difficile. Riuscire a posizionarsi, invece, nelle prime pagine dei motori di ricerca con keyword nuove apre a molte opportunità e mostra il tuo contenuto per “query correlate”.
Affidati a un’agenzia specializzata per la Keyword Research del tuo sito: ecco perché dovresti farlo
Non basta inserire le parole chiave in un testo o in una pagina per vedere il tuo sito web, il tuo e-commerce o il tuo blog nelle prime pagine di Google. La Keyword Research è una materia essenziale, importante, in continua evoluzione. Necessita di un’analisi e un piano strategico ben preciso sui contesti, le esigenze delle persone e le soluzioni più opportune per raggiungere i risultati desiderati.
Servono tool specifici, una grande esperienza nel settore, una conoscenza dettagliata del mercato di riferimento e un aggiornamento costante delle tattiche SEO. Tutte expertise che solo un’agenzia specializzata in posizionamento sui motori di ricerca può avere.
In Isola ti offriamo tutto questo, ma anche un team sinergico e referenziato che può aiutarti a concretizzare i tuoi obiettivi e proporti strategie mirate per far emergere il tuo business.
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